Siamo appena rientrati in palestra e già dobbiamo fermarci a causa di una contrattura muscolare al polpaccio, alla schiena, nella zona cervicale. È proprio una scocciatura, il muscolo duole parecchio e necessita di cure. Ma come è potuto accadere?

Le contratture muscolari in genere sono il risultato della forte sollecitazione di un muscolo che non è stato sufficientemente preparato o riscaldato. Spesso sono il risultato di un movimento particolarmente improvviso che obbliga un muscolo freddo o non allenato a contrarsi in modo anomalo tanto da lesionarsi. La contrattura è caratterizzata da un aumento del tono del muscolo contratto e solitamente non è così grave come invece potrebbe esserlo uno stiramento muscolare o uno strappo, che evidenziano un danneggiamento importante del tessuto.

I muscoli generalmente più colpiti sono:

• I muscoli gemelli e il muscolo soleo nei polpacci

• Il muscolo sartorio, il bicipite femorale e i muscoli adduttori nella coscia

• Il muscolo trapezio che collega spalla e collo

• I muscoli lombari e dorsali della schiena

Per la cura delle contratture muscolari la soluzione più indicata è il riposo, cercando di non sottoporre il muscolo interessato a sollecitazione per un periodo che va dai 3 ai 7 giorni. Possono aiutare alcuni esercizi di stretching che hanno l’obiettivo di allungare la fascia muscolare favorendo l’afflusso di sangue nella zona, e un massaggio decontratturante.

Se necessario è utile anche l’utilizzo di farmaci antinfiammatori (FANS) e miorilassanti: in questo caso è meglio chiedere consiglio al farmacista, in modo da avere indicazioni precise sul tipo di farmaco e la corretta posologia.

Evitare le contratture è possibile grazie ad alcuni accorgimenti:

• dedicare del tempo al riscaldamento del corpo prima di un allenamento intenso

• non affrontare sforzi nel caso in cui non ci si senta pienamente in forma

• coprire il corpo in modo adeguato nel caso in cui si svolgano attività sportive all’esterno e al freddo

• lasciare al fisico il giusto tempo di recupero tra un allenamento e l’altro

• correggere eventuali posture sbagliate, alternando un lavoro statico a piccoli brevi momenti di movimento.

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